Silvia, libera da... tutto!Al suo secondo album, la giovane di Fornovo si presenta nella nuova veste di cantautrice e svela un lato più maturo di sé.
Poco più di un anno fa Silvia raccontava della delusione ancora cocente per l'eliminazione da Amici e per il "tradimento" di Grazia Di Michele . Allora c'erano il suo primo album in arrivo, "Silvia Olari" con un brano scritto per lei da Nek, e un tour con Luca. Oggi invece è acqua passata: Silvia è cresciuta, si è buttata anima e corpo nella musica e ha scoperto che le sue canzoni le può anche scrivere da sola. Ed ecco che è uscito il suo secondo lavoro che in qualche modo è anche un album d'esordio giacché si presenta per la prima volta al pubblico in veste di cantautrice: Libera da (prodotto da Immaginazione s.r.l. e distribuito da Warner Music Italia). Un inno al cambiamento, una dichiarazione di conquistata libertà, appunto, anche da paure e paranoie attraverso il quale Silvia svela un lato più maturo di sé. La voce c'è, il talento anche, così come la voglia di fare e la determinazione che è sempre presente dietro quel viso che la fa ancora un po' bambina nonostante il nuovo look molto femminile.
Il titolo del tuo nuovo album è una dichiarazione di libertà trovata ma anche di crescita: cosa non ti faceva sentire libera prima?E' il frutto del cambiamento avvenuto durante la trasmissione di Amici ma anche e soprattutto dopo. Quando uno entra a far parte della scuola di Maria De Filippi si porta il suo carattere, le sue debolezze che col tempo si modificano. L'esperienza di Amici ha portato un grande cambiamento che si riflette su tutto. Per questo ora mi sento libera, libera di creare, di fare, libera anche dalle paure, dalle paranoie. Libera anche di migliorarmi
In questo tuo secondo album ti presenti in una veste nuova: non più interprete ma cantautrice. Era già nei tuoi obiettivi? Sì, già pensavo a questo anche se il passaggio da interprete a cantautrice è arrivato un po' inaspettato anche per me. Non mi sono mai posta l'ambizione di scrivere dei pezzi perché spesso uno si sottovaluta, pensavo di non essere in grado. Poi mio cugino Nicola - che per la cronaca non è musicista ma segue e crede in Silvia da sempre ndr - mi ha spinto a provare, a buttarmi, a mettermi in gioco trovando il coraggio di farlo. Che poi non è così facile!
Quindi ha scritto testi e musiche e poi il tuo produttore ha pensato all'arrangiamento?Sì, io ho scritto le musiche col pianoforte e le parole, poi insieme al mio produttore abbiamo arrangiato i pezzi: ma è stato un lavoro di squadra, questo è il bello, che si fa tutto insieme...
Le canzoni che hai scritto sono la fotografia di Silvia oggi? Ce n'è una che più racconta di te?Direi tutte, tutte parlano di Silvia anche se in momenti diversi, perché per me chi scrive lo fa perché ha qualcosa da dire...
Hai iniziato a suonare il pianoforte da piccola... è stata una tua scelta?Sì a 8 anni, in una scuola che avevano aperto nel mio paese, poi l'anno successivo ho iniziato con canto. Non che avessi deciso io di suonare, ma come spesso succede è iniziato tutto come un gioco...
Come ti senti oggi che nonostante l'esclusione da Amici e da Sanremo giovani, sei però già al tuo secondo album?E' una grossa soddisfazione! Inaspettata veramente perché è molto difficile andare avanti per chi non è arrivato fra i finalisti. Si cerca di fare quello che ci si sente e di non fare il passo più lungo della gamba, ma di andare avanti passo dopo passo, giocandosi le proprie carte poco per volta.
In questi anni sono state fatte diverse critiche ai talent show e critici e musicisti stessi hanno un po' di pregiudizi nei confronti di chi arriva da un'esperienza di questa genere: non hai mai pensato anche a questo quando hai deciso di partecipare alle selezioni di Amici?Avevo provato a entrare anche l'anno prima ed ero arrivata a un passo dalla selezione finale. Così l'anno scorso ho voluto ritentare perché per carattere non mi fermo al primo ostacolo. Ho pensato: al massimo mi farò qualche viaggio in più a Roma. Ma ero molto più tranquilla dell'anno precedente e con molte meno aspettative. La scelta di Amici è stata dettata dalla visibilità che una trasmissione del genere può dare, la possibilità di ritagliarsi magari un po' di spazio, di farsi conoscere dal pubblico nazionale e non solo regionale e provinciale. E' un'esperienza che comunque ti dà tanto!
In che rapporti sei rimasta con le persone di Amici, i ragazzi, la redazione...Sono rimasta in contatto con Maria e la redazione che seguono sempre quello che sto facendo, come fanno con tutti i ragazzi della scuola. Fra i miei compagni sono rimasta in contatto con Mario, Luca e Valerio: al di là di tutto si è creato un bel rapporto umano!
Ho letto che ti piace Battisti ma anche Ray Charles: e nell'universo musicale femminile?Alicia Keys, Beyoncé e fra le italiane Malika Ayane mi piace molto e poi sono cresciuta ascoltando la Pausini e Giorgia, la musica che tutti hanno ascoltato!
fonte
http://magazine.libero.it/generali/protago...o-ne11911.phtml
